Cronaca

Buoni scuola prima assegnati, poi sospesi

Question time di Fratelli d'Italia alla Regione. "Se i soldi non ci sono, si tolgano dai servizi agli immigrati: le famiglie toscane hanno la priorità"

Ci sono anche i comuni di Calci, San Giuliano Terme e Pisa tra quelli individuati dalla Regione Toscana quali beneficiari di bonus scolastici. 

Ma i buoni scuola anno scolastico 2013-2014 di sostegno alle famiglie per frequenza delle scuole paritarie per l’infanzia, secondo i consiglieri regionali di Fratelli d'Italia, "sono stati improvvisamente sospesi dalla Regione per problematiche attinenti al bilancio regionale 2014, da quanto si legge nella nota ufficiale inviata a tutti i comuni che avevano partecipato all’avviso pubblico". 

Per saperne di più, i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia hanno presentato un question time urgente sul tema per conoscere "le motivazione per le quali si è deciso di sospendere l’erogazione del contributo, il dettaglio delle risorse assegnate ai singoli comuni e rispettivamente ai soggetti richiedenti, se la sospensione dell’erogazione è da considerarsi temporanea oppure definitiva, qual è, ad oggi, la disponibilità di liquidità della Regione per erogare detti buoni scuola, se esiste e a quanto ammonta il budget per il 2014 a disposizione per i contributi in oggetto, se nella prossima variazione di Bilancio intenda indirizzare le risorse necessarie al capitolo di spesa in oggetto".

“Evidentemente – dichiarano i consiglieri Marcheschi, Donzelli e Staccioli – le famiglie toscane e i loro bambini non sono più una priorità per questa Regione, altrimenti non si spiega questa sospensione improvvisa di un contributo già assegnato e necessario per le famiglie toscane. Se per l’anno 2013, infatti, la Regione aveva previsto 1,5 milioni di euro di sostegno alle famiglie per la frequenza delle scuole dell’infanzia paritarie nel bilancio previsionale 2014 tale contributo è improvvisamente scomparso e così in quello pluriennale 2014-2016 la cifra è pari a zero. Se esistono veramente problemi di ‘bilancio’, a nostro avviso sarebbe opportuno trovare le risorse da altri capitoli, magari quelli di accoglienza e servizi agli immigrati, perché per noi i bambini e le famiglie toscane hanno la priorità. Il danno economico per tutte quelle famiglie che contavano sul contributo promesso dalla Regione e poi improvvisamente revocato è sostanziale. La Regione provveda con la prossima variazione di bilancio a reintegrare le risorse precedentemente promesse”.