Lavoro

Cala l’occupazione tra le cooperative pisane

Dopo due anni di crescita, il numero di impiegati nella provincia si arresta e perde il 3,3%. Stabile, invece, il numero delle imprese

Sono 299, a fine 2016, le cooperative attive iscritte alla Camera di Commercio di Pisa pari ad un’occupazione che sfiora le 9.600 unità. Si tratta di dati che pongono la cooperazione della provincia di Pisa in quinta posizione a livello regionale in termini di numerosità di imprese ed in seconda per quanto concerne l’occupazione. Tra i diversi settori, l’aggregato più consistente è quello delle costruzioni ed immobiliare, seguito da istruzione e sanità, altri servizi market e agricoltura e pesca. Le cooperative femminilisono 62 (il 20,7%), quelle giovanili 21, (il 7,0% del totale provinciale) mentre quelle straniere, sono appena 15.

Tra il 2015 ed il 2016 il tessuto imprenditoriale della cooperazione a Pisa registra una lieve flessione (-0,7%, -2 imprese attive). Le analisi condotte a livello settoriale, per genere, età e nazionalità segnalano scostamenti abbastanza contenuti fra le due annualità segno di una discreta capacità di resistenza del comparto. Tra i diversi settori le costruzioni e l’immobiliare perdono 3 unità e quello dei trasporti due. Crescono, invece, l’industria (+2) e gli altri servizi market (+2). Le persone con cariche presso cooperative le attive a Pisa, alla fine del 2016, sono 1.385: una flessione di circa sette punti percentuali rispetto al 2015, corrispondente ad una perdita di circa 100 unità in valori assoluti.

Sulla base dei dati forniti da INPS, gli occupati in unità locali di imprese cooperative presenti sul territorio della provincia di Pisa, alla fine del 2016, erano 9.573, il 3,3% in meno rispetto al 2015, segnando così il secondo peggior risultato fra le province toscane.

Riguardo al genere, in termini percentuali, il calo è più marcato per la componente maschile (-4,8%) mentre quella femminile si ferma al -2,3%. In termini di età, a Pisa si hanno spunti positivi soltanto per gli over 50: 51-60 anni (+2,8%), gli over 60 (+11,6%), flessioni, infatti, nella classe 31-40 anni (-9,0%), quella 41-50 anni (-4,0%) e fra i più giovani (under 30, -3,1%).

“La flessione occupazionale della cooperazione pisana – afferma il presidente della Camera di Commercio di Pisa, Valter Tamburini - desta una certa preoccupazione nella misura in cui il comparto aveva mostrato una discreta capacità di tenuta nei momenti più duri della crisi. Una domanda interna che stenta a riprendersi, la questione delle cooperative spurie, le gare al massimo ribasso ed i ritardi nei pagamenti della PA sembrano quindi mettere alla prova il settore. Chiediamo quindi alle Istituzioni di affrontare questi nodi affinché la cooperazione torni a rappresentare un luogo dove si fa impresa per valorizzare e sostenere lo sviluppo del territorio.”