Attualità

Calci contro l’evasione sulla Tari

Approvata all’unanimità una modifica al regolamento: più controlli per ridurre il peso delle bollette su famiglie e imprese

Il Comune di Calci prova a invertire la rotta sul fronte Tari. Con voto unanime del consiglio comunale è stata approvata una modifica al regolamento che introduce nuovi strumenti di controllo contro evasione ed elusione. Un segnale chiaro: chi non paga danneggia tutti e occorre agire.

"Vogliamo strumenti più stringenti per garantire maggiore equità fiscale – spiega l’assessora all’ambiente Valentina Marras –. Purtroppo non riusciamo a contenere i costi, anche perché le normative nazionali limitano l’azione concreta dei Comuni".

L’obiettivo dell’amministrazione è creare un effetto positivo: se più utenti pagano il dovuto, il carico complessivo può calare per tutti. Ma nel frattempo, anche Calci si è dovuta adeguare alle indicazioni arrivate dall’alto. Le tariffe Tari aumentano del 9,5%, una percentuale in linea con gli altri Comuni del territorio.

Il sindaco Massimiliano Ghimenti non usa giri di parole, "Le regole attuali impongono di far ricadere sulla Tari anche i costi degli investimenti. È un meccanismo che contestiamo. Le famiglie e le imprese non possono pagare gli errori di gestione del passato".

Poi l’affondo, "Serve una riforma. O Arera si prende in carico tutto il processo, oppure si restituisca ai Comuni la possibilità di intervenire. Così non si può andare avanti. Gli investimenti vanno fatti con fondi pubblici, non scaricandoli sulle bollette".