Politica

In Consiglio comunale il presidente vota contro la sua sfiducia

La mozione di Uniti per Calci viene respinta e la capogruppo Sbrana sbotta contro Mignosa: "Violata la prassi istituzionale, chiediamo trasparenza"

Il palazzo comunale di Calci

Assolutamente niente di contrario alle norme, ma il voto contrario del presidente del Consiglio comunale alla mozione di sfiducia nei suo confronti, per l'opposizione, è stato un gesto contrario alla prassi istituzionale. A conferma, dice la capogruppo Serena Sbrana, della sua faziosità. 

È quanto accaduto nell'ultima seduta dell'assemblea comunale di Calci: il gruppo di minoranza Uniti per Calci ha presentato una mozione di sfiducia contro Angelo Mignosa, presidente del consesso, contestandogli di non essere imparziale e di agire come uomo di parte. Dall'opposizione, infatti, riportano come Mignosa abbia mostrato più volte atteggiamenti favorevoli alla maggioranza e al sindaco Massimiliano Ghimenti.

La mozione, in ogni caso, è stata respinta. Ma, ed è qui che nasce la polemica, tra i voti a sfavore c'è anche quello dello stesso Mignosa, che non ha lasciato l'aula al momento della votazione. "Quanto accaduto è inaccettabile e conferma ciò che denunciamo da tempo - ha commentato Sbrana - il fatto che il presidente abbia presieduto la discussione e abbia addirittura votato contro la mozione dimostra non solo l'aver disatteso il galateo istituzionale, ma è l'ennesima conferma di come l'istituzione sia stata piegata a logiche di parte. Un fatto di una gravità inaudita".

"La maggioranza tuttavia ha scelto di chiudere gli occhi di fronte a tutto ciò, blindando un presidente che ha dimostrato di non essere in grado di garantire il rispetto delle regole democratiche - ha concluso - come già detto, noi di Uniti per Calci non tollereremo oltre questo comportamento e continueremo con determinazione a chiedere trasparenza e correttezza".