La Valgraziosa si veste a festa e, come da tradizione, Calci accoglie il Natale con un ricco calendario di iniziative che uniscono fede, cultura e socialità. Dopo i mercatini di fine Novembre, il cuore delle celebrazioni resta come sempre nei concerti e nei presepi storici del territorio, capaci ogni anno di emozionare visitatori e residenti.
Tre le Natività che rappresentano l’anima del Natale calcesano: il “Presepio che cresce” di Nicosia, il Presepe Artistico di Tre Colli e i Presepi meccanici dei Meucci. Un patrimonio che va oltre la devozione e diventa testimonianza della creatività e dell’identità locale, tanto da essere inserito nel circuito Terre di Presepi.
“Mercatini, musica, iniziative benefiche e gli immancabili presepi” hanno detto la vicesindaca Valentina Ricotta e l’assessore al turismo Fabio Mencarelli “sono il tradizionale modo di vivere il Natale a Calci. Un’atmosfera accogliente e vivace, per la quale non ci stancheremo mai di ringraziare tutte e tutti coloro che si adoperano per renderla tale per oltre un mese, anche attraverso il ricco tessuto associativo, a cui questa amministrazione comunale non farà mai mancare il proprio supporto”.
Il “Presepio che cresce”, allestito nella chiesa di Sant’Agostino di Nicosia e realizzato grazie alla collaborazione tra parrocchia, associazione Nicosia Nostra e Unità Pastorale della Valgraziosa, sarà inaugurato sabato 20 Dicembre alle 16. Ogni anno un nuovo personaggio si aggiunge alla scena, in un cammino iniziato nel 1999 con solo tre figure: Maria, Giuseppe e Gesù. L’apertura sarà accompagnata dal CorE, ensemble vocale ospite dell’evento.
Già visitabili dal giorno dell’Immacolata gli altri due presepi. A Tre Colli, nel Santuario della Madonna delle Grazie, il Presepe Artistico racconta il paesaggio della Valgraziosa con i suoi uliveti, le macine in pietra della Verruca e i canali d’acqua che alimentavano i mulini, in un connubio tra arte e memoria contadina.
Al Museo di Storia Naturale, infine, sono tornati i Presepi meccanici dei Meucci, capolavori di artigianato che hanno girato l’Italia e il mondo prima di trovare casa stabile a Calci. Creati da Alberto e Renzo Meucci nella seconda metà del Novecento, tornano ogni anno ad animarsi con movimenti scenici che affascinano grandi e bambini.