È scontro politico sulla Torre di Caprona, bene vincolato dal punto di vista culturale e al centro di una compravendita fra privati. Il gruppo consiliare “Vicopisano del Cambiamento” punta il dito contro il sindaco Matteo Ferrucci e la sua maggioranza, accusandoli di “non agire, non decidere e far scadere i sessanta giorni previsti per poter esercitare il diritto di prelazione”.
Secondo l’opposizione, la strategia ricalcherebbe quanto già avvenuto con la vendita della Rocca della Verruca, “Magari sperano che nessuno se ne accorga nell’immediato, ma solo a giochi fatti”, hanno detto i consiglieri di minoranza, parlando di “tradimento della fiducia dei cittadini”.
La convocazione del consiglio comunale straordinario, chiesta proprio per discutere l’esercizio del diritto di prelazione, è stata fissata per mercoledì 13 Agosto dal presidente del consiglio Alessio Ferrucci. Una scelta che per la minoranza non è casuale, così come il diniego alla partecipazione in videoconferenza. “Inaccettabile – hanno detto – soprattutto considerando che il Comune ha le attrezzature e le ha già utilizzate. La motivazione dei ‘motivi tecnici’ è generica e priva di riscontri documentali”.
Gli esponenti di “Vicopisano del Cambiamento” sostengono che il momento scelto, in pieno periodo feriale, possa favorire il mancato raggiungimento del numero legale e far scadere i termini per agire. “Il recupero della Torre degli Upezzinghi era un punto cruciale del programma elettorale della maggioranza – hanno ricordato – e la favoletta che servisse una convenzione con un privato per ristrutturarla con fondi pubblici è stata smontata da questa compravendita. Con la possibilità di esercitare il diritto di prelazione, quell’argomento non regge più”.
A preoccupare è anche il destino dell’area adiacente alla torre, le cave di Caprona, parte integrante della vendita. Secondo la minoranza, potrebbero essere destinate a discarica di inerti. “Vicopisano – hanno aggiunto – merita trasparenza e coraggio, non manovre estive per far passare sotto silenzio decisioni cruciali per il nostro patrimonio e il nostro futuro”