Cronaca

Camera di commercio, Pacini contro Renzi

Il presidente dell'ente commenta l'ipotesi di abolire il diritto annuale, un costo per le imprese ma il 70% delle entrate delle Camere

Concluso positivamente il 2013, i vertici della Camera di commercio di Pisa hanno dimostrato la loro preoccupazione per l’ipotesi avanzata in queste settimane dal governo Renzi di abolire il diritto annuale, cioè il tributo che le imprese pagano alle Camere di commercio della loro circoscrizione e che rappresenterebbe il 70 per cento delle entrate delle Camere.

“Una vera modernizzazione del Paese – ha commentato il presidente della Camera di commercio di Pisa Pierfrancesco Pacini - deve invece partire dal rafforzamento dei territori e delle loro eccellenze. Ben venga quindi una riforma che migliori l’efficienza di tutto il sistema, che salvaguardi le istituzioni dei territori e che sappia valorizzare quelli più virtuosi”.

Secondo la Camera di commercio, abolire il diritto annuale significherebbe abolire il registro delle imprese la trasparenza del mercato e la conoscenza immediata delle attività economiche presenti sul territorio. Questo, sempre secondo i vertici della Camera porterebbe il sistema stesso delle Camere a scomparire, con un grave danno per le imprese.