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Canapisa va in Parlamento

Il senatore Maurizio Gasparri ha presentato una interrogazione al ministro dell'Interno. La manifestazione si svolge in città da 17 anni

Canapisa sta per giungere alla sua 17esima edizione. Gli organizzatori hanno richiesto le autorizzazioni per la manifestazione e, se queste verranno rilasciate, il passaggio del corteo antiproibizionista, che ogni anno conta migliaia di partecipanti provenienti da tutta Italia, potrebbe svolgersi il 20 maggio.

Forza Italia esprime ancora una volta la sua contrarietà alla manifestazione.

Il senatore Maurizio Gasparri, su sollecitazione della coordinatrice provinciale Raffaella Bonsangue, ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno.

"Ancora una volta -si legge in una nota di Bonsangue-  la nostra splendida città potrebbe essere teatro di una street parade per celebrare ed inneggiare all’uso delle droghe, all’illegalità, al degrado e all’irresponsabilità, il tutto a carico della comunità dei cittadini ai quali verrebbe imposto, per il 17esimo anno consecutivo, di assistere inermi ad un indecoroso spettacolo autorizzato dalle autorità ed istituzioni, che dovrebbero invece tutelare la collettività".

"E' più che lecito - proegue la coordinatrice di Forza Italia- nutrire particolari dubbi circa la reiterazione di possibili condotte, in violazione della legge e in danno dell'ordine pubblico e della quiete sociale. Sarebbe prevista, per l’occasione, la presenza di un numero che oscilla da 5 a 7mila partecipanti, provenienti da tutta Italia, ai quali sintomaticamente il comitato organizzatore rivolge raccomandazioni del tipo: Riduci il danno… non bere superalcolici ed evita mix rischiosi. Inoltre, la chiusura della manifestazione è prevista per mezzanotte, e il definitivo deflusso dei partecipanti durerà sino alle prime luci del giorno successivo".

"Alla manifestazione - Aggiunge Bonsangue- potrebbero assistere increduli turisti, famiglie, bambini ed operatori economici, che vorrebbero vedere la città di Pisa nelle condizioni che il suo passato e le sue tradizioni meritano. Tali eventi arrecano un grave danno d'immagine ed economico per la città, oltre a disagi per la pubblica circolazione. Stringe il cuore vedere ragazzi, senza miti e senza eroi, organizzarsi e stare insieme solo per esaltare le peggiori manifestazioni di sé, perseguendo uno sballo che li allontana dalla realtà e dal loro futuro".

L’interrogazione presentata da Maurizio Gasparri chiede al ministro dell’Interno iniziative per "Porre rimedio all'annosa questione".

Intanto due ordini del giorno presentati da Pd e Ucic-Prc, e approvati dal Consiglio comunale,  impegnano sindaco e giunta ad attivarsi perché la manifestazione Canapisa si svolga, già dal 2017, a rotazione anche in altri Comuni (Pd) oppure che assuma forme diverse, alternative al corteo (Ucic- Prc).

Il dibattito dunque resta aperto.