Politica

Cantieri di Pisa, il caso Navicelli in Regione

La notizia del ritiro di Tankoa Yachts dall'acquisto di Cantieri di Pisa ha portato Petrucci (Fdi) a chiedere il dragaggio del canale

L'8 Gennaio il sindaco Michele Conti, dopo aver ricevuto a Palazzo Gambacorti l'ingegner Vincenzo Poerio di Tankoa Yachts, annunciò che la società ligure era pronta a rilevare i Cantieri di Pisa, andando così a risolvere una annosa vicenda. Ma poi non si è saputo più nulla: come tutte le imprese che l'hanno preceduta anche Tankoa Yachts si è ritirata.

Alla luce di questo ennesimo "buco nell'acqua", il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Diego Petrucci e l’assessore alla navigabilità del Comune di Pisa, Raffaele Latrofa (Fdi-Pnc), hanno sottolineato che “è necessario dragare il canale dei Navicelli al fine di portarne la profondità da 2,5 a 3,5 metri". 

"L’intervento, di competenza regionale - ha spiegato Petrucci -, avrebbe un costo stimato attorno al milione e sarebbe fondamentale per aumentare la competitività del settore cantieristico pisano, già di alto livello, per creare un circolo virtuoso fatto di nuovi investimenti e un migliaio di nuovi posti di lavoro. Inoltre, grazie al fatto che il Canale dei Navicelli collega tra loro l’aeroporto di Pisa ed il porto di Livorno, l’aumento del pescaggio permetterebbe di togliere migliaia di camion dall’Aurelia, avendo un impatto positivo sia dal punto di vista ambientale che da quello del traffico”.

Petrucci ha annunciato di aver presentato sul tema una interrogazione in Consiglio Regionale, mentre Latrofa ha ricordato che “il Comune di Pisa ha già fatto la sua parte dimezzando le tariffe delle concessioni e prolungandole fino al 2040 attraverso la Società dei Navicelli. Tuttavia, se la Regione non provvede al dragaggio non sarà possibile avvertire in pieno l'impatto delle misure positive prese dal Comune”.