Si complica la vicenda dei Cantieri di Pisa, del Gruppo Baglietto, dopo l’ennesimo incontro andato a vuoto tra istituzioni, sindacati e lavoratori e disertato dal liquidatore.
“Qui si gioca sulla pelle dei dipendenti, che da 10 mesi non percepiscono alcuna forma di reddito dopo tre anni di cassa integrazione straordinaria. E questo è decisamente intollerabile”, lamenta Gianfranco Francese, segretario provinciale della Cgil.
“È apparso chiaro a tutti – aggiunge ancora l’esponente sindacale – che il manager liquidatore oggi si è sottratto al confronto in un contesto in cui gli impegni presi vengono costantemente disattesi. E purtroppo nessuna novità nemmeno sulla cessione del ramo d'azienda, dopo l'offerta depositata in tribunale il 30 maggio scorso da Union Strong Marine e ritenuta soddisfacente dal liquidatore: anche questo passaggio non si è concretizzato e siamo ancora qui, alle promesse mai mantenute”.
C’è comunque azione unanime da parte di Regione Toscana, Comune, Direzione provinciale del Lavoro e Prefettura. Tutti sono concordi nell’assicurare il massimo impegno affinché possano essere adottati gli atti necessari per la piena tutela dei lavoratori dei Cantieri di Pisa.