La vicenda dei Cantieri di Pisa torna in prefettura. "Abbiamo tenuto un posizione ferma - ha detto il sindaco di Pisa Marco Filippeschi -, esigente, pretendendo da Galantini la presentazione del piano industriale dato che le semplici indicazioni presentate dai rappresentanti dei possibili acquirenti non ci davano affidabilità, né la davano ai lavoratori".
In prefettura, l'incontro si è concentrato in particolare su far sì che il liquidatore metta a disposizione tutta la documentazione necessaria per sbloccare la richiesta di cassa integrazione nei confronti dell'azienda.
All'incontro c'erano anche Valerio Massimo Romeo, Galantini, la Cgil, le Rsu dei Cantieri di Pisa, i rappresentanti dei lavori di quello di Varazze e il sindaco della cittadina ligure Alessandro Bozzano.
"Ora - ha proseguito Filippeschi - valuteremo i contenuti di quello che solo oggi abbiamo ricevuto. Abbiamo firmato un verbale della riunione promossa dal Viceprefetto che si rifà all'intesa sottoscritta al Ministero del Lavoro, che riguarda la salvaguardia dei siti produttivi e che presuppone la presenza nei cantieri di tutti gli strumenti industriali necessari alla ripresa delle attività".