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Carcassa di balena in mare, c'è Arpat a monitorare

Ad accorgersi della presenza del cetaceo è stato un pescatore. Arpat non esclude lo spiaggiamento tra Tirrenia e Calambrone

La carcassa di una balena di 15 metri è stata trovata a largo del porto di Livorno. Date le difficoltà di recupero del cetaceo, Arpat non esclude che nelle prossime ore possa spiaggiarsi nell'area Tirrenia - Calambrone. La scoperta è avvenuta questa mattina e la capitaneria di porto ha allertato Arpat, che è sopraggiunta sul luogo con un suo operatore del settore mare. Dal sopralluogo è emerso che l’esemplare è deceduto da circa 7/10 giorni e che non avrebbe lesioni riconducibili all’impatto con un’unità navale.

La segnalazione è pervenuta stamattina alle 8 circa, sul numero blu di emergenza 1530 della Capitaneria di porto di Livorno, da parte di un pescatore professionale della marineria livornese, in attività di pesca in una zona di mare distante mezzo miglio dalla diga della Vegliaia del porto labronico.

La carcassa si trova a circa un miglio di distanza dall’imboccatura del porto di Livorno e risulta essere di un esemplare adulto di balenottera comune, un maschio di circa 15 m di lunghezza. Date le dimensioni dell’esemplare e le sue non buone condizioni di conservazione, segno della morte avvenuta già da qualche giorno, la capitaneria ha valutato la difficoltà di rimorchiare la balenottera in porto per tentarne il recupero e togliere dal mare un ostacolo per la navigazione.

Per il momento quindi la carcassa resta in mare, monitorata puntualmente e periodicamente durante la giornata dai mezzi e dal personale della capitaneria di porto e dalle telecamere della sala operativa di Livorno. Gli operatori hanno calcolato che si è spostata di circa 600 m verso Nord est nel giro di un paio d'ore, direzione di spostamento Calambrone-Tirrenia. Si prevede quindi un possibile spiaggiamento della carcassa in quest’area nelle prossime ore, più probabilmente nella giornata di domani.

In caso di spiaggiamento gli operatori di Arpat, i tecnici dell’università di Siena, i veterinari dell’Izslt di Pisa e quelli del Cert di Padova interverranno per effettuare rilievi morfometrici ed una necroscopia accurata dell’esemplare, per cercare di valutare lo stato di salute della balenottera nonché le eventuali cause di morte.