"Una giornata in cui riunire le tante
lotte del territorio contro le politiche che dal governo alle amministrazioni
comunali stanno impoverendo le risorse economiche e sociali della stragrande
maggioranza della popolazione".
Per questo, oggi, sono scesi in
piazza i movimenti di lotta per la
casa, i comitati di quartiere e tante persone, convinte che "soldi
pubblici e ricchezza sociale vengono utilizzati sempre di più per speculazioni finanziarie, grandi opere inutili come la
Tav, il pagamento di interessi del debito fatto da una classe dirigente marcia
e corrotta".
Famiglie sotto sfratto, persone che non vogliono e non possono più permettersi di pagare affitti salati, disoccupati stanchi di privarsi di una dieta alimentare sana o la manutenzione delle case popolari, cittadini delle periferie in movimento per conquistare servizi e vivibilità, lavoratori precari in lotta contro salari da fame, studenti che si rifiutano di emigrare per soddisfare i propri bisogni: " da qui, a Pisa, sta partendo un'alternativa ai sacrifici e alla logica della produttività utile all'arricchimento dei soliti grandi gruppi economici e finanziari".