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"Quella collina del disonore"

L'ampliamento della discarica trova l'opposizione del Movimento 5 stelle e del consigliere Fabio Poli. Il punto di vista di Legambiente

"Trascorrono gli anni, cambiano i colori delle amministrazioni comunali, ma i gestori delle discariche sul nostro territorio ottengono sempre le autorizzazioni che periodicamente chiedono". La sezione di Legambiente Pisa e Valdera commenta così l'ampliamento della discarica del Tiro a segno di Cascina.

"Nata prima degli anni ’80 -prosegue Legambiente-  è stata caratterizzata da continui ampliamenti e problemi di inquinamento ambientale. Nel 2000 entrò in una fase di post esercizio ma già nel 2002 fu ritenuta necessaria la realizzazione di opere per la messa in sicurezza e successiva riqualificazione ambientale dell’area. A marzo 2011 l’allora sindaco di Cascina Franceschini annunciava, insieme al Presidente di Ecofor service Spa Paolo Landi, il completamento del risanamento della discarica entro 2 anni e la realizzazione di un bel parco verde con giardini ed alberi. Dal 2011 ad oggi quella collina del disonore di Cascina ospita 210mila metri cubi di rifiuti contenenti amianto".

Intanto, sulla questione discarica, piovono interrogazioni e a quella, già presentata ma non ancora discussa del Movimento 5 stelle, si aggiunge quella del consigliere Fabio Poli, che interroga il sindaco e la Giunta comunale per conoscere le motivazioni per cui è stato concesso l’ampliamento.