E' polemica a Cascina sulla decisione dell’amministrazione comunale di liquidare le quote di Amicobus Srl, società che gestisce il trasporto scolastico. La scelta è contestata dal gruppo consiliare di opposizione “Valori e Impegno Civico Dario Rollo”, che accusa il Comune di agire per motivi politici e non per reali necessità normative. “Se il Comune seguisse davvero un criterio di razionalizzazione, avrebbe dismesso anche altre partecipazioni. Invece, penalizza un servizio essenziale mentre continua a finanziare società che servono solo agli equilibri politici”, ha attaccato il capogruppo Dario Rollo.
Secondo l’opposizione, la chiusura della società viene giustificata con l’applicazione della Legge Madia, ma l’applicazione della norma sarebbe stata “selettiva e motivata politicamente”. Rollo cita l’esempio della Fondazione Sipario Toscana Onlus, di Ecofor Service Spa e di Retiambiente Spa, tutte partecipate che il Comune continuerebbe a sostenere nonostante bilanci negativi o scarsa strategicità. “La chiusura di Amicobus viene presentata come un obbligo normativo, ma nei fatti è una interpretazione non corretta della norma ed una scelta politica. Se il Comune volesse davvero razionalizzare le partecipazioni, dovrebbe intervenire su tutte le società in perdita o non strategiche, invece di colpire un servizio essenziale per i cittadini”, ha incalzato Rollo.
Il timore espresso dall’opposizione è che l’affidamento del servizio di trasporto scolastico ai privati possa compromettere qualità e sicurezza, con un inevitabile aumento dei costi, “Come può l’amministrazione garantire lo stesso livello di servizio affidandolo a un privato, il cui obiettivo è il profitto? Le uniche leve per ridurre i costi sarebbero l’aumento delle ore di guida per gli autisti, l’allungamento delle tratte o tagli alla manutenzione dei mezzi”.
Il gruppo “Valori e Impegno Civico” chiede all’amministrazione di chiarire le ragioni della scelta e di garantire ai cittadini che il servizio non subirà peggioramenti. “I cittadini meritano risposte chiare e trasparenza su scelte che incidono sulla qualità della vita della comunità”, ha concluso Rollo.