Attualità

Aristofane in scena a La Città del teatro

Giovedì dalle 16, l'evento in memoria di Ferdinando Falossi, antropologo e artigiano delle maschere

Una giornata interamente dedicata ad Aristofane, organizzata da I Sacchi di Sabbia in collaborazione con Eva Marinai, professoressa associata presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa

E' l’evento previsto per giovedì dalle 16 a La Città del Teatro e sarà un’occasione unica per approfondire la comicità e l’impegno civile del grande drammaturgo greco attraverso spettacoli, incontri e riflessioni.

Ma la giornata sarà anche l'opportunità per ricordare Ferdinando Falossi, antropologo e artigiano delle maschere, figura di spicco nella riscoperta del teatro classico e dell’artigianato teatrale.

L'incontro aperto al pubblico, con un dibattito tra Giovanni Guerrieri (attore e regista), Eva Marinai (storica del teatro), Francesco Morosi (filologo grecista) e Andrea Taddei (antropologo)  partirà appunto alle 16 mentre alle 18 invece, in scena Pluto, con l'adattamento e regia de I Sacchi di Sabbia, con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri ed Enzo Illiano. Con la consulenza di Francesco Morosi e il sostegno del MiC e della Regione Toscana. Pluto, l’ultima commedia di Aristofane, ruota attorno al Dio della ricchezza e alla possibilità di una giustizia economica. 

Alle 21 è La commedia più antica del mondo (I Sacchi di Sabbia) a chiudere il percorso sul commediografo. Un progetto teatrale che esplora Gli Acarnesi, la più antica commedia completa sopravvissuta. Con la collaborazione di Francesco Morosi e l’interpretazione di Massimo Grigò nei panni di un accademico irriverente, lo spettacolo affronta le grandi domande poste da Aristofane: è possibile rifondare il mondo, stravolgere le ipocrisie e le ingiustizie? 

L'iniziativa rappresenta così un esperimento innovativo di contaminazione tra teatro e studi universitari, destinato a studenti, docenti, studiosi e appassionati. Attraverso spettacoli e incontri, il pubblico sarà invitato a riscoprire Aristofane come una voce viva e contemporanea, capace di ispirare nuove riflessioni su etica, comunità e cambia