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Arriva una cassa di esondazione

I lavori del primo lotto partiranno tra poche settimane e l'opera permetterà di contenere le piene di un fosso della zona

Tra la fine del 2015 e l'inizio del 2016 è previsto l'avvio del primo lotto di lavori per la realizzazione della cassa di esondazione lungo il fosso della Mariana Schippisi a San Casciano.

Il Comune di Cascina ha infatti approvato il progetto esecutivo per la bonifica dagli ordigni bellici e per i saggi archeologici nell'area destinata ad accogliere la cassa, lungo via Stradello, per un importo complessivo di 120mila euro. La gara per assegnare i lavori è in corso in questi giorni.

La bonifica dagli ordigni bellici e i saggi archeologici sono due interventi necessari prima di passare alla ricavatura della cassa di esondazione, il cui costo a carico del Comune è stato previsto in 511.500 euro.

La cassa servirà a contenere le piene del fosso della Mariana Schippisi che da via di Mezzo Nord attraversa San Frediano, San Casciano, Sant'Anna e San Giorgio e quindi si riversa nel Fosso Vecchio.

Negli ultimi anni, durante eventi piovosi particolarmente intensi, le aree lungo il corso del fosso hanno conosciuto ripetuti allagamenti per contrastare i quali il Comune ha deciso di realizzare una cassa di esondazione munita di cateratte, con un intervento che interesserà una superficie di 16.600 metri quadrati, capace di contenere 16.300 metri cubi di acqua. La profondità della vasca di esondazione varierà da 1,4 metri a 2,3 metri.