L'assemblea dei soci della Banca di Pescia e Cascina ha dato il suo voto favorevole al progetto di scissione parziale della Banca di Pisa e Fornacette che, come annunciato a Settembre scorso, sarà suddivisa in due compendi a beneficio appunto della Banca di Pescia e Cascina e del Banco di credito cooperativo Fiorentino Mugello Impruneta Signa.
Nel dettaglio, l'operazione prevede l’acquisizione di quattro filiali da parte della Banca di Pescia e Cascina, ovvero quelle di Lucca, Riglione, Cascina e Ponsacco, oltre all’ampliamento della compagine sociale.
"L'operazione consente di salvaguardare gli interessi dei soci, dei clienti e dei dipendenti della banca pisana - ha detto Franco Papini, presidente della Banca di Pescia e Cascina - garantendo anche una prospettiva di crescita in un contesto di un rinnovato potenziale sviluppo. Nessuno sarà lasciato solo: nella storia del credito cooperativo non è mai successo che fossero i soci o clienti, tantomeno i dipendenti, a subire un danno o una perdita di valore".
"Le quattro filiali assicureranno un aumento dei volumi di quasi il 35% - ha aggiunto Antonio Giusti, direttore dell'istituto - in particolare, almeno 212 milioni di euro di finanziamenti a famiglie e imprese, e 238 milioni di euro di nuovi risparmi".
L’operazione ha visto coinvolti più soggetti, ovvero Banca di Pescia e Cascina insieme a Banco Fiorentino, con il coinvolgimento della Federazione Toscana Banche di Credito Cooperativo sotto la supervisione della capogruppo Iccrea Banca, previa autorizzazione della Banca Centrale Europea.