"Nel week end ricevo una telefonata dalla prefettura in cui si paventava l'ipotesi che potessero essere inviati altri migranti alla Tinaia" scrive la sindaca Susanna Ceccardi sul suo profilo Facebook (vedi il post in fondo all'articolo).
"La Tinaia -prosegue- non è adatta ad accogliere più di 23 persone, secondo il dimensionamento dell'alloggio. Ad oggi quella villa ne accoglie 53, ben 30 sopra la soglia consentita. Stipare le persone in una struttura che non ha neanche avviato il processo di deruralizzazione dell'immobile, risponde ai canoni di accoglienza che i benpensanti prenderebbero a modello? Inoltre su quella struttura è pendente un'ordinanza dirigenziale di ripristino di abusi edilizi, a cui la proprietà dovrà rispondere entro 90 giorni. Troppe falle - conclude Ceccardi- per poter accogliere un numero consistente di immigrati".