Politica

Betti, "Sugli aeroporti una visione di sistema"

Il sindaco di Cascina interviene sulle questioni aeroportuali invitando a superare i campanili e parlando di "Integrazione"

Il sindaco di Cascina Michelangelo Betti

"Guardare oltre i campanili e la pandemia. La Toscana non può fare a meno di un sistema aeroportuale integrato, ancor di più se si considera come l’emergenza sanitaria sia diventata anche crisi economica. In una fase difficile per la nostra regione il rischio è che il confronto sui due aeroporti si riduca a una gara tra territori, andando a perdere il contesto generale e, purtroppo, andando a perdere anche il confronto con altri scali."

Lo dice il sindaco di Cascina Michelangelo Betti, intervenendo sulle questioni aeroportuali, dopo che il voto nel Consiglio comunale pisano contro la nuova pista di Peretola ha riacceso le polemiche ( vedi articoli correlati ).

"I numeri del Galilei e di Peretola rendono evidente il diverso ruolo che i due aeroporti svolgono e possono svolgere per la Regione. Quei numeri per anni hanno indicato le linee di sviluppo, anche se oggi non bastano più per prevedere il futuro. Le linee di sviluppo individuavano un aeroporto internazionale sulla costa e un city airport per il capoluogo regionale. Oggi però, come già è stato scritto, i due territori rischiano di fare la figura dei capponi di Renzo Tramaglino, impegnati a beccarsi in attesa di finire col collo tirato. Come per i polli portati come dono dal protagonista dei “Promessi Sposi”, la competizione tra Pisa e Firenze potrebbe esaurirsi senza vincitori, travolta dal crollo dei voli in decollo e dei passeggeri trasportati. Un crollo che è già consolidato per il 2020, che pare molto certo per il 2021 e che pone grossi interrogativi per tutti gli anni successivi", aggiunge Betti.

"In questa fase il punto di partenza di ogni intervento dovrebbe partire da un’analisi degli effetti della pandemia sul trasporto aereo e quando potremo tornare a vedere i flussi registrati nel 2019. Superato il Covid-19 si tornerà allo stesso livello di utilizzo del mezzo aereo? Le compagnie “resteranno in piedi” e riusciranno ad attirare passeggeri con la linea di crescita pre-pandemia? In uscita dalla pandemia ci sarà la stessa voglia e la stessa necessità di volare o si preferiranno altri mezzi di trasporto e le videoconferenze?

A fianco di questi interrogativi generali, che valgono per l’intero settore, vale la pena di riflettere sulle dinamiche di un’intera area, guardando anche oltre i confini regionali. In assenza di scelte adeguate ai tempi e coerenti con le necessità di sviluppo della Toscana, il nostro sistema aeroportuale rischia di indirizzarsi verso un declino di fronte a scali esterni alla nostra regione. C’è un vero punto dolente: è probabile che se la promozione di Peretola depotenziasse il Galilei, il traffico andrebbe a crescere a Bologna.

Serve quindi una seria analisi delle prospettive che coinvolga i territori, Toscana Aeroporti, la Regione Toscana e il Ministero per le Infrastrutture. Un coordinamento complessivo, necessario per una regia che unisca il confronto sugli aeroporti a quello sulla mobilità nell’intera regione", conclude il sindaco di Cascina.

Intanto, sempre sul versante aeroporti, la deputata Pd Ciampi ha fatto sapere che, grazie ad un emendamento del suo partito alla legge di Bilancio, 40 milioni di euro arriveranno in Toscana dallo Stato a sostegno del sistema aeroportuale, "Per garantire i livelli occupazionali e programmare il rilancio".

Tutelare 900 posti di lavoro, bene l’emendamento approvato alla Camera che proroga la cassa integrazione per i dipendenti di Toscana Aeroporti. Salvaguardare l’aeroporto di Pisa significa salvaguardare il livello occupazionale del territorio per conservare le professionalità necessarie e garantire la piena efficienza dello scalo”, ha detto il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci, che aggiunge:
Ho chiesto al Consiglio regionale di esprimere la sua solidarietà a favore del Consiglio comunale di Pisa dopo l’attacco frontale da parte dell’amministratore delegato di Toscana Aeroporti, Roberto Naldi, che ha annunciato di voler interrompere i rapporti istituzionali con Pisa dopo un ordine del giorno votato dalle varie forze politiche consiliari e che non piaceva allo stesso Naldi"