Attualità

Un Bioparco fra l'Arno e la Toscoromagnola

Si tratta di un progetto culturale della Fondazione Sipario Toscana. A giugno l’apertura, con letture teatrali campestri e orti didattici

Il campo dove sorgerà il "Bioparco" di Cascina

La Città del Teatro ha annunciato per giugno la nascita del Bioparco di Cascina, che si estenderà per circa un ettaro. "Sarà un luogo magico - hanno assicurato dal teatro cascinese - dove i bambini potranno riscoprire i valori della terra, saggiamente amalgamati dalla bella letteratura, dalla creatività a dalla scienza, dalla dinamica e istrionica attività teatrale.

Il progetto è fortemente voluto dalla presidente della Fondazione Sipario Toscana Antonia Ammirati (nella foto sotto). “Si sta realizzando un sogno - ha raccontato Ammirati - grazie alla Contessa Elisabetta Da Cascina, proprietaria del fondo, che da subito ha accolto con entusiasmo l’idea di dedicare quell’antico spazio incontaminato pieno di bei ricordi della sua infanzia alle nuove giovani generazioni. Il terreno, con un pozzo artesiano, confina con il fiume Arno e ha una vista bellissima sulle colline che dominano la vallata”.

Antonia Ammirati

Secondo i progetti di Ammirati, i bambini saranno coinvolti in attività legate alla terra, con letture teatrali campestri, orto didattico e laboratori sensoriali, perché si avvicinino al rapporto naturale con il territorio.

“La Fondazione ha avuto in concessione gratuita dalla Contessa Elisabetta da Cascina un terreno agricolo dove poter fare i campi estivi nella prossima estate - ha aggiunto la presidente - e attività culturali e ricreative per far crescere bambini con un'idea di tutela, di cura, di protezione della nostra terra. A causa del periodo di emergenza covid la presentazione al pubblico è slittata, così come si sono rallentati un po’ i lavori di adeguamento. Anche la progettazione ha subito modifiche, poiché si stanno valutando le distanze opportune per lavorare con i bambini, distanze possibili, visto la grandezza del terreno”.

Un ringraziamento da parte della Fondazione, per il supporto allo sviluppo del Bioparco, va al Comune di Cascina, "che ha creduto e sostenuto questo progetto e ancora a Toscana energia e alla società Sogefarm".