Politica

Cittadinanza a Segre, rinvio in Consiglio

Bagarre a Cascina dopo che il Pd aveva presentato una mozione per la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Alla fine si rinvia tutto

Liliana Segre

Una mozione del Pd per conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre ha fatto di nuovo esplodere le polemiche politiche a Cascina. La maggioranza ha infatti proposto un altro emendamento che, secondo il Pd, "Snaturava l'impianto originale". Lega, Fdi e Forza Italia hanno chiesto infatti in parallelo il conferimento della cittadinanza onoraria a Claudio Bronzin, esule da Pola.

A quel punto la discussione si è arenata, il Pd ha ritirato l'ordine del giorno accusando la maggioranza di "Mancanza di onestà intellettuale" e c'è stato un rinvio nella speranza di trovare una soluzione condivisa. Maggioranza che a sua volta ha accusato l'opposizione di avere voluto "Ideologizzare" la discussione.

"Se ce ne fosse ancora bisogno, oggi durante il consiglio comunale Cascina ha assistito ad un'altra prova dell'inadeguatezza e della volgarità della peggior destra", è il commento della lista CascinaOltre. "Su una mozione presentata per dare la cittadinanza alla senatrice a vita, oggetto di minacce razziste e di morte, i consiglieri di destra hanno dato il via ad uno squallido teatrino fatto di emendamenti e di dichiarazioni scandalose che hanno stravolto il senso della mozione alla fine necessariamente ritirata. Un'altra pagina nera come l'animo di una destra che continua a soffiare ed instillare odio nelle persone".  

"Non ci stupisce l’esito del Consiglio Comunale di ieri: la mozione presentata dal PD, con la quale si proponeva di assegnare la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, è stata stravolta dagli emendamenti di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia che hanno cercato di svilire la forza simbolica di questo gesto, imponendo come condizione dell’approvazione l’obbligo di mettere sullo stesso piano fascismo e comunismo, quindi l’obbligo di riconoscere – contestualmente – anche a Claudio Bronzin, sopravvissuto alle persecuzioni titine, la nostra cittadinanza onoraria", dice il gruppo Lenzuolata Cascinese. 

"Riteniamo giusto condannare ogni forma di violenza, da chiunque essa provenga, ma non è questo il punto della discussione. Quello nazi-fascista rimane il più sanguinoso, teorizzato e pianificato genocidio della storia dell’umanità, che tocca nel profondo la memoria della nostra stessa comunità. I “Sentieri della Libertà” si snodano a Cascina attraverso i luoghi in cui vennero uccisi gli antifascisti cascinesi, come Comasco Comaschi, e proseguono attraverso quei siti in cui i soldati nazisti perpetrarono numerose stragi civili. La volontà di dare a Liliana Segre un riconoscimento nasce con l’intento principale di mostrare solidarietà ad una donna ancora oggi vittima di discriminazione, tenuta sotto scorta a causa delle numerose e quotidiane minacce che mettono in pericolo la sua vita. 

Come cittadini e cittadine cascinesi invitiamo i Consiglieri di maggioranza alla riflessione e a rispettare il vissuto delle famiglie del territorio, evitando sterili provocazioni e nuove strumentalizzazioni su quanto accaduto nel nostro passato."

Duro il commento da parte della consigliera regionale Nardini (PD): "Da Ceccardi, Rollo & Co. un'azione vergognosa per non perdere un pugno di voti di estremisti di destra"