Cronaca

Cocaina nascosta tra i fiori e consumata al tavolo

Sospesa la licenza a un locale di Cascina diventato teatro dello smercio di droga. I pusher vendevano lo stupefacente ai clienti

Otto persone arrestate per spaccio di sostanze stupefacenti, due assuntori segnalati alla prefettura e 80 grammi di droga di vario tipo sequestrata.

Sono questi i risultati di un'indagine condotta dai carabinieri che ieri si è tradotta nella sospensione dell'attività per un locale di Cascina.

Le attività investigative dell'arma hanno infatti permesso di accertare che nel bar in questione erano soliti ritrovarsi spacciatori e consumatori di cocaina, hashish e marijuana e che la cessione e, talvolta, il consumo di droghe avveniva sia all'interno che nelle immediate vicinanze del locale.

Le indagini si sono protratte per due mesi e hanno permesso di arrestare 8 pusher che svolgevano la loro attività di spaccio nel bar.

In particolare, il 4 settembre è stato arrestato in fragranza di reato un uomo di origine albanese che è stato trovato in possesso di 24 dosi (circa 10 grammi) di cocaina. Il 4 ottobre la stessa sorte è toccata ad altre tre persone, sempre di origine albanese, soprese a spacciare nel locale e trovate in possesso di 8 grammi di cocaina. Poche settimane dopo, il 19 ottobre, è finita in manette un'altra persona sorpresa a cedere della marijuana.

Durante una delle attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti i carabinieri hanno sorpreso una ragazza minorenne intenta a consumare una dose di cocaina all'interno del bar e in due diverse occasioni hanno rinvenuto, nascosti in una fioriera all'esterno dello stesso locale, 40 grammi di cocaina, un bilancino e un grammo di hashish.

La droga veniva solitamente nascosta anche nel bagno del locale.

Le indagini condotte dai militari hanno quindi portato alla sospensione della licenza per il titolare del bar divenuto teatro dello smercio di droga. "Un provvedimento - si legge in una nota della questura - necessario a rimuovere quelle situazioni che andavano ad incidere negativamente sulla sicurezza dei cittadini".