Cronaca

Truffe ai tabaccai, si cercano gli autori

Un giovane tabaccaio di Cascina ieri ha avuto una colluttazione con un malvivente riuscito a fuggire con un complice a tutta velocità

Lo straniero, molto probabilmente di area balcanica, è entrato nel negozio chiedendo una ricarica di 600 euro sulla Postepay. All'interno del tabacchi, in località Badia sulla strada Tosco Romagnola, si trovavano padre e figlio. Quando il primo ha dato l'ok all'operazione il truffatore ha accampato scuse, dicendo di non trovare i soldi per poi allontanarsi velocemente in strada, dove lo attendeva un complice in auto col motore acceso e le quattro frecce, pronto a schizzare via.

Il malvivente non aveva però fatto i conti col 23enne, che stava lavorando al computer e che appena ha intuito la truffa si è gettato all'inseguimento dello straniero, ingaggiando con lui una violenta colluttazione appena fuori dell'attività commerciale. Colluttazione nella quale è rimasto coinvolto in parte anche il padre. Entrambi non hanno riportato ferite ma hanno ancora dentro tanta rabbia per quanto accaduto. Il rapinatore è infatti riuscito, dopo la rissa, a garantirsi una rocambolesca fuga entrando nell'auto praticamente con un tuffo e partendo con lo sportello aperto e il corpo mezzo fuori dalla macchina che sgommava.

"Ma anche se lo avessero preso cosa sarebbe successo?", chiede il ragazzo, che stamani ha subito riaperto ed era regolarmente presente dopo i fatti avvenuti ieri sera poco prima dell'ora di chiusura.

Tra l'altro anche in un altro tabacchi della zona hanno raccontato una vicenda simile di tentata truffa, col solito sistema e con persone che in qualche modo collidono nella descrizione. Dunque occhio.