Sono le collaborazioni tra pubblico e privato a rappresentare una leva fondamentale per accelerare la diffusione delle Comunità Energetiche Rinnovabili e favorire una transizione energetica giusta, equa e condivisa. Se ne è discusso al Polo Tecnologico di Navacchio dove l'incontro organizzato in collaborazione con Greenvolt Next e UnoEnergy Green Solutions, con il patrocinio del Comune di Cascina, ha confermato la necessità di unire competenze, esperienze e visioni diverse per trasformare la transizione energetica in una vera opportunità di sviluppo per il territorio.
E una transizione energetica sostenibile e condivisa passa anche dalle Comunità Energetiche Rinnovabili (Cer): questo il messaggio emerso da amministratori pubblici, imprese, università e attori dell’innovazione in una mattinata dedicata ai modelli partecipati di produzione e gestione locale dell’energia, con l’obiettivo di fare il punto sulle strategie regionali e sulle opportunità legate alle Cer in Toscana.
"Come Polo - ha detto Andrea Di Benedetto, presidente del Polo Tecnologico - vogliamo essere un punto di riferimento per territori e imprese, mettendo in rete competenze tecnologiche, visione e collaborazione. La sfida non è solo ambientale: è anche culturale ed economica".
A seguire i saluti istituzionali di Michelangelo Betti, sindaco di Cascina e delegato Anci Toscana su Energie Rinnovabili ed Efficientamento Energetico, che ha evidenziato l’importanza del ruolo dei Comuni nel processo di cambiamento. "In questi anni - ha aggiunto - l’energia è stata al centro del dibattito su tre punti: l’accessibilità, legata ai costi, la sostenibilità, legata alla natura delle fonti, i modi di produzione, puntando a un superamento dello schema produttore-consumatore. Le Cer possono dare una risposta sui tre fronti aperti. Le caratteristiche del modello e le novità che introduce non sempre garantiscono un approccio immediato e iniziative come questa possono dare possibilità di condivisione delle esperienze e accelerare i processi, anche per dimostrare che il fotovoltaico può essere patrimonio diffuso".
Durante la tavola rotonda “Transizione energetica partecipata: strategie regionali e modelli operativi”, gli interventi hanno toccato temi chiave come le strategie regionali per la diffusione delle Cer, gli strumenti di sostegno finanziario, tra cui Pnrr e Conto Termico 3.0, e i modelli organizzativi in grado di garantire sostenibilità economica e partecipazione attiva dei cittadini.