Cronaca

Consigliera comunale vittima di stalking

Nuovo episodio di minacce ai danni dell'avvocata Cristina Bibolotti. Parole di vicinanza e solidarietà dal sindaco Michelangelo Betti

La consigliera comunale Cristina Bibolotti, capogruppo di Cascina Oltre, è stata di nuovo vittima di un nuovo episodio di stalking. Dal sindaco Michelangelo Betti sono presto giunte parole di condanna per quanto avvenuto, nonché di vicinanza alla consigliera.

"Il reato di stalking è tra i più odiosi - queste le parole del primo cittadino -, dato che toglie qualsiasi tranquillità e serenità alla vittima. Ed è paradossale trovarsi di fronte a una reiterazione di questo reato. A nome dell’amministrazione comunale di Cascina esprimo la massima vicinanza e solidarietà alla consigliera comunale Cristina Bibolotti per la situazione in cui torna a trovarsi. Una situazione generatasi per l'impegno civico di Bibolotti. Siamo tutti disponibili, ognuno nel proprio ruolo istituzionale, a dare il nostro contributo perché questa brutta storia possa avere una fine".

"Piena Solidarietà per quanto sta accadendo - queste, invece, le parole di Giovanni Greco di Casciana Oltre -, CascinaOltre ritiene che la situazione sia vergognosa ed intollerabile, e che la giustizia dovrà affrontarla nel migliore dei modi. Quello che sta succedendo all'Avv. Cristina Bibolotti non è solo una spregevole condotta verso una singola persona, quanto un attacco al valore stesso della nostra comunità. Nonostante due processi in corso lo stalker, ben conosciuto dalle forze dell'ordine, continua a perseguitare la sua vittima designata, con comportamenti a dir poco spregevoli. Per questo esprimiamo come forza politica, ma ancor prima come gruppo di persone, la nostra piena solidarietà a Cristina Bibolotti. Ma ciò non basta a fermare lo stalker, che si autodesigna come difensore di esponenti politici di destra. La nostra comunità deve per questo crearsi degli anticorpi forti contro questi attacchi alle libertà delle persone". 

"Per questo motivo - continua Giovanni Greco - ci rivolgiamo in prima battuta alle forze politiche cascinesi, chiedendo che, rappresentando i cittadini, si impegnino sia a condannare il comportamento dello stalker, sia di bannarlo definitivamente dai social dove si è già svolta parte della violenza verbale. Inoltre vogliamo invitare tutti, associazioni, corpi intermedi e cittadini a riflettere su quanto lo stalking possa minare profondamente il senso di comunità e per questo ad agire tutti uniti contro questo comportamento. Lo stalking è l'espressione della prevaricazione di chi usa la forza e l’aggressione per incutere paure e sottomettere altri, più spesso contro le donne; è un reato subdolo che cerca di isolare e far sentire a disagio ed in pericolo una persona. Ecco, se una comunità è forte, nessuno potrà mai sentirsi solo!"