Cronaca

Cascina e la Guerra da non dimenticare

Sabato una cerimonia per i 45 cascinesi morti sotto le bombe 70 anni fa. Poi altri appuntamenti con la storia

Sono passati 70 anni. Davanti alla lapide che ricorda i 45 cascinesi morti sotto i bombardamenti, il sindaco Antonelli deporrà una corona d'alloro. 

Sabato 5 luglio alle 10, in via XX Settembre a Cascina, l'amministrazione comunale ricorderà i 45 cittadini deceduti a seguito dei bombardamenti che la città di Cascina subì durante il passaggio della guerra, che costò circa 300 vite alla comunità locale. 

Quello del 5 luglio del 1944 fu il tributo di sangue più grande che il territorio cascinese pagò alla barbarie della guerra. Oggi, in via XX Settembre, una lapide ricorda le vittime di quella tragica giornata. Il sindaco Alessio Antonelli apporrà una corona affiancato dai rappresentanti dell'Anpi, delle associazioni combattentistiche e dalle autorità locali.

Quella di sabato sarà la prima di una serie di celebrazioni che accompagnerà, lungo tutta l'estate, il 70esimo anniversario della liberazione di Cascina, avvenuta il 4 settembre 1944. Il 14 luglio saranno ricordati anche i quattro cittadini uccisi a San Benedetto, e poi, insieme a Vicopisano, i tre giovani uccisi a Zambra. Il 12 agosto una delegazione di Cascina sarà presente al ricordo della strage di Sant'Anna di Stazzema. Il 19 agosto sarà commemorato l'eccidio di Pettori e poi il 24 agosto il Comune sarà a Vinca, per ricordare la strage avvenuta anche in questo paesino della Lunigiana in quella terribile estate del 1944.