Politica

Elezioni, Betti e Rollo replicano a Ceccardi

Il neo sindaco risponde all'europarlamentare. L'ex sindaco facente funzione replica sulle accuse lanciate per la sconfitta del centrodestra

Le dichiarazioni di Susanna Ceccardi sul post voto anche per Cascina hanno procurato la reazione del neo sindaco Michelangelo Betti e del sindaco facente funzione uscente, nonchè ex vicesindaco della stessa Ceccardi Dario Rollo.

"Fa sorridere l'analisi del voto di Susanna Ceccardi, che, a oltre due settimane dalle elezioni regionali, prova a raccontare il voto toscano come una vittoria dell’estremismo. Da un lato non convince, dopo anni di slogan divisivi, il suo presentarsi come esponente di un centrodestra moderato. D'altro lato va puntualizzato un elemento cardine per quanto riguarda il voto regionale e amministrativo: in Toscana e a Cascina ha vinto il centrosinistra che riesce a essere aperto alla società e a dialogare con tutti i cittadini. Un dialogo sui bisogni, le attese, le prospettive, le speranze e le preoccupazioni. Un dialogo che né cerca lo scontro, né cerca di far leva sulla paura dell'altro.
Con la sua analisi Ceccardi pare inoltre mostrare poco rispetto per gli elettori toscani, provando a dipingere il 60% di essi come estremisti”, dice Betti.

Rollo invece replica direttamente su Cascina:"L' onorevole Ceccardi in questi giorni sta rilasciando dichiarazioni tese ad imputare esclusivamente al sottoscritto ogni responsabilità sulla sconfitta del centrodestra alle amministrative di Cascina. Ritenendosi l’onorevole Ceccardi esente da ogni responsabilità politica.

Alle Regionali l’onorevole Ceccardi è risultata sconfitta anche nella sua Cascina. Alle Amministrative il centrodestra ha perso in una Cascina in cui l'onorevole Ceccardi, anche durante la campagna elettorale, mai è stata presente sul territorio. Dimenticando che la presenza vera non è su un palco o nei salotti televisivi, ma ascoltando le persone e risolvendone i problemi quotidiani. Dai più semplici ai più complessi. L’onorevole Ceccardi punta invece il dito sul sottoscritto che, com'è doveroso che sia, è rimasto sempre, e con orgoglio ed onore, al suo posto ad amministrare la città prima da assessore, poi da vicesindaco e sindaco reggente".