Politica

"Ritardi in costruzione impianto rifiuti organici"

Rollo, "Il fallimento della società Biotec avrà ripercussioni sulla costruzione dell'impianto di trattamento rifiuti organici di Gello di Pontedera"

"Il fallimento della Biotec Sistemi Srl, società mandataria del Raggruppamento Temporaneo d’Imprese composto con ICEF Costruzioni e Milici, per la costruzione dell’impianto di trattamento rifiuti organici di Gello di Pontedera creerà ritardi e perdite di bilancio" – denuncia Dario Rollo, sindaco reggente di Cascina. 

Lo scorso luglio, Rollo aveva già segnalato i fatti. "Geofor e il presidente Fortini avevano assicurato che i lavori si sarebbero conclusi come da programma. Ad oggi risulta che i lavori siano sempre in ritardo perché diversi mesi fa sarebbero dovute iniziare le prove in bianco, successivamente la messa in esercizio e, dopo 8 mesi di tempo, la messa a regime dell’impianto", dice oggi Rollo.

"Ecco arrivare marzo 2020, data che il Presidente ha indicato come stabilita. In realtà a marzo 2020 si arriverà forse per il primo step, non a regime come previsto. Ciò che più preoccupa e per la quale non si è data alcuna notizia ai comuni soci è l’impatto economico sul bilancio 2019 di Geofor spa, in considerazione che l’avvio dell’impianto era stato previsto a metà 2019 e che erano stati previsti maggiori ricavi nel budget previsionale, legati, in particolare, alla valorizzazione dell’energia elettrica per un importo pari a 244.000,00 euro (ottobre-dicembre). La stessa società infatti ha dichiarato lo scorso 11 luglio che il ritardato funzionamento potrà avere riverberi negativi sui conti aziendali”. 

"Il socio comune di Cascina, in considerazione che tali “riverberi negativi” si ripercuoteranno sui conti aziendali e pertanto sui costi del servizio e quindi nelle bollette Tari per i cittadini, desidera conoscere tali dati e soprattutto quali azioni sono state intraprese per evitare che ciò accada. In realtà, il presidente del CdA di Geofor Spa, Fortini, nonché presidente di RetiAmbiente Spa (società holding proprietaria del 100% di Geofor Spa), non ha mai dato alcuna comunicazione ai soci di quanto stesse avvenendo. Le domande e i dubbi sono tanti" – continua Rollo.

"A preoccupare, oltre che all’aspetto impiantistico e alle risorse economiche derivanti dallo stanziamento di 19 milioni di euro (e soprattutto degli oltre 7,2 milioni già pagati alla società fallita e circa 2,3 ancora da pagare), è l’impatto economico che tale ritardo o blocco totale avrà sulla società Geofor, stazione appaltante, e sulla posizione di Geofor Patrimonio srl, società interamente pubblica, che ha garantito per l’operazione impiantistica. La cosa alquanto grave è che ancora nessun responsabile della Regione Toscana, dell’ATO Toscana Costa, di RetiAmbiente o di Geofor abbia informato dettagliatamente i comuni di quanto stesse accadendo, nonostante l’impianto in costruzione sia considerato strategico dall’Autorità di Ambito".