Dopo la presa di posizione dei docenti del Dini, anche il Collegio dei docenti del liceo artistico Russoli ha approvato il documento, elaborato dalle colleghe e dai colleghi del liceo pisano, sul massacro della popolazione di Gaza da parte dello stato israeliano, per chiedere al governo la revoca del memorandum di intesa con Israele sulla cooperazione nel settore militare.
“Il Collegio dei docenti - riporta il messaggio - sente l'urgenza di prendere parola sulla situazione a Gaza, perché non si può rimanere inerti davanti all'orrore di questi mesi. Il dramma della popolazione palestinese non può lasciare indifferente il mondo della scuola. I numeri del massacro sono impressionanti, con un'intera popolazione che rischia di morire di fame e di sete. Siamo di fronte a una catastrofe umanitaria di dimensioni inaudite, le cui ripercussioni dureranno per decenni".
Per i professori del Russoli e del Dini il mondo della scuola deve prendere posizione ed esprimere il proprio sdegno per il massacro della popolazione palestinese, facendo pressione sul governo per la fine dei bombardamenti su Gaza e degli attacchi agli aiuti umanitari. "L'indignazione di per sé non basta. Occorrono azioni concrete: la cessazione della vendita di armi e di ogni collaborazione con lo Stato di Israele, e in particolare la revoca del memorandum di intesa sulla cooperazione nel settore militare. I bambini e le bambine palestinesi sono nostri alunni, sono nostri figli. E la scuola ha il preciso compito di occuparsi del presente. Il nostro istituto condanna quindi il genocidio che lo Stato di Israele sta commettendo contro i cittadini e le cittadine di Gaza e chiede la sua immediata interruzione, con il ripristino della libertà del popolo palestinese", hanno concluso.