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Giani e Nardini sulla tomba di Gregory Summers

Il presidente e l'assessore della Giunta regionale visitano la tomba dell'uomo giustiziato in Texas e sepolto in Toscana

Giani, Nardini e Betti sulla lapide di Summers ( foto facebook )

Il presidente della Giunta regionale Toscana Eugenio Giani e l'assessore regionale Alessandra Nardini hanno visitato stamani, assieme al sindaco di Cascina Michelangelo Betti, la tomba di Gregory Summers, l'uomo giustiziato in Texas nel 2006 che chiese di venire sepolto in Toscana.

Summers, che si era sempre dichiarato innocente, fu condannato a morte perché ritenuto colpevole di aver commissionato l’omicidio dei propri genitori adottivi. 

Summers ebbe una fitta corrispondenza con gli alunni di una scuola media del territorio cascinese, quella di Navacchio che avevano raccolto il suo appello e prima di morire chiese al Presidente degli Stati Uniti di poter essere sepolto in Toscana, lo Stato che per primo al mondo abolì la pena di morte nel 1786.

È per questo che Summers riposa nel cimitero di Cascina e sulla lapide della sua tomba c'è scritto "Dal braccio della morte all'abbraccio di Cascina".

"Visitare la tomba di Summers significa ribadire il ripudio di una pratica disumana come la pena di morte e l'impegno a lavorare affinché sia abolita ovunque nel mondo", ha ricordato Alessandra Nardini.

"È fondamentale continuare a lavorare, con campagne di sensibilizzazione e utilizzando ogni strumento diplomatico e negoziale, affinché nessun Paese nel mondo ricorra più alla pena capitale. È altrettanto fondamentale educare i giovani al rispetto dei diritti umani e di storie come quella Greg. La sua corrispondenza con le studentesse e gli studenti di Cascina sono esempio del ruolo importantissimo della scuola".