Politica

Giornata della Memoria con polemica

L'Anpi attacca, "Ci avete impedito di parlare", la replica della presidente del Consiglio, "Accordi già presi, nessuna censura"

Rischia di trasformarsi in un caso politico la celebrazione della Giornata della Memoria a Cascina.

Nel Consiglio Comunale aperto, svolto ieri, erano stati infatti invitati rappresentanti di comunità ebraiche di Pisa e Livorno, dell'associazione dei deportati e dell'associazione Lapis, che hanno regolarmente preso la parola. Una possibilità invece negata dalla conferenza dei capigruppo all'Anpi, l'associazione dei partigiani, pur presente in sala.

Una scelta che ha fatto discutere anche in maniera abbastanza animata, ma motivata dalla presidente del Consiglio Elena Meini ( vedi post facebook sotto ) col fatto che la stessa associazione aveva già avuto altri momenti di iniziative e confronti pubblici supportati dalla stessa amministrazione comunale, che, nel giorno della Memoria, ha scelto invece di coinvolgere altre realtà.

Una spiegazione duramente contestata dalla stessa Anpi ( uscita poi dall'aula per protesta cantando "Bella Ciao" ) col presidente Tagliaboschi che, su facebook ( sotto ) ha postato il suo discorso "mancato" e ha parlato di "Giustificazione imbarazzante" fornita dalla presidenza del Consiglio, incassando la solidarietà di Pd, Cascina oltre e della consigliera regionale Nardini.