Attualità

Un'associazione nel nome di Chiara Ribechini

Si chiama "Con l'allergia si può" ed è promossa dai genitori della 24enne di Navacchio, che morì in seguito a uno choc anafilattico

Chiara Ribechini

Si chiama "Con l'allergia si può" la neonata associazione per aiutare le persone che soffrono di gravi allergie alimentari e i loro familiari. L'idea è dei genitori di Chiara Ribechini, la 24enne di Navacchio che morì in seguito a uno choc anafilattico.

"Se riusciamo a salvare almeno una vita per noi è già una grande vittoria - dice Michela Bargagna, madre della giovane -Significa che si può morire, ma anche vivere normalmente la propria esistenza imparando a conoscere a fondo il problema ed educando questi pazienti all'impiego di farmaci e kit salvavita fin da piccoli come se fosse un fatto assolutamente normale".

 L'idea è stata supportata anche dal legale della famiglia, Francesca Zuccoli "L'associazione - spiega Zuccoli - serve a dire che si deve vivere bene in mezzo agli altri se conosci il problema e che si può evitare ciò che è successo a Chiara".

L'associazione ha già una pagina Facebook e un contatto telefonico sempre attivo, al numero 3703142036, per formare, informare e per suggerire interventi dicarattere normativo.