Cronaca

Il Comune contesta magazzino divenuto abitazione

Cucina, bagno, camera da letto e anche l'inquilina scovati dalla Polizia Municipale. Ordinanza di ripristino a seguito del sopralluogo

La dirigente della macrostruttura comunale per il governo del territorio, Irene D'Accardio, ha firmato un'ordinanza con la quale si impone il ripristino dei luoghi per un magazzino che senza permessi sarebbe stato trasformato in abitazione, per di più non avendo il requisito dell'altezza minima dei soffitti di 2,70 metri.

L'ordinanza nasce da un sopralluogo effettuato a Gennaio dalla Polizia Municipale. Gli agenti hanno trovato un immobile di quattro vani con bagno, comprensivi di cucina, camera da letto ammobiliata e soggiorno con caminetto. In più c'era anche una inquilina, che ha riferito di aver stipulato un regolare contratto di affitto con i proprietari.

Ai proprietari e all'inquilina il Comune ordina ora di provvedere, entro 90 giorni dalla notifica, al non utilizzo a fini abitativi dei locali e al ripristino dei luoghi, ovvero riportare l'immobile alla configurazione originaria e della destinazione d’uso “Magazzino e locale di deposito”. I proprietari rischiano una sanzione da 2.000 a 20mila euro e l'intervento del Comune per trasformare i locali, ovviamente a spese della proprietà.

Tra le opere contestate anche un baracca in legno posizionata all'esterno, che per il Comune dovrà essere demolita. Anche in questo caso la non ottemperanza prevede una multa da 2.000 a 20mila euro, più un esproprio di parte di terreno.