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Il ricordo dell'eccidio di Pettori

Cascina ricorda le vittime dei rastrellamenti delle truppe tedesche durante il passaggio della seconda guerra mondiale nell'ansa dell'Arno

La commemorazione dei caduti dell'eccidio di Pettori

L'amministrazione, insieme ad associazioni e cittadini, ha commemorato le vittime dell'eccidio di Pettori, avvenuto nell'Agosto del 1944 per mano delle truppe naziste di occupazione.

"Commemoriamo oltre 20 caduti nell’ansa dell’Arno, ma il numero di vittime in questa zona e nel resto del Comune è stato ben più alto - ha detto il sindaco Michelangelo Betti - le uccisioni dei nazifascisti iniziarono già a fine Giugno, con una mitragliata a un cittadino a San Lorenzo a Pagnatico e proseguirono con vere e proprie esecuzioni politiche. Con i cadaveri lasciati in vista, come monito per gli altri civili".

"Si tratta di una serie di episodi che accomunano i nostri territori - ha sottolineato invece Arianna Buti, vicepresidente della Provincia di Pisa - in queste settimane, in molti Comuni pisani si commemorano le vittime dell’estate del 1944, quando il passaggio della linea del fronte ha portato a rastrellamenti e uccisioni".

Presente alla commemorazione anche Alessandra Nardini, assessora alla Memoria della Regione. "Quelle dell’ansa dell’Arno sono state vittime di una dittatura. Oggi dobbiamo impegnarci per far sì che ci sia pienamente questa consapevolezza e che si lavori per evitare il ripetersi degli errori del secolo scorso - ha detto - si avvicina il centenario della Marcia su Roma e sarebbe assai grave se qualcuno volesse celebrarlo". 

Oltre al presidente provinciale di Anpi, Bruno Possenti, era presente anche don Ireneusz Wojciech Korzeniowski.