Lavoro

Italiaonline, va in scena la protesta

Cartelli e striscioni nella sede pisana dell'azienda a Navacchio che vuole mettere in cassa integrazione 700 dei 1100 lavoratori

Qui, al polo scientifico, lavorano 41 persone. 34 sono a tempo indeterminato e per otto di queste si aprirebbe lo spettro della cassa a zero ore. Sette sono invece i dipendenti a tempo determinato col contratto in scadenza a fine anno che attendono di conoscere il loro futuro.

"Il piano di Italiaonline è esclusivamente finanziario - hanno spiegato i sindacati - stiamo parlando di una azienda che ha un fatturato notevole e fa utile. Non regge la motivazione per la quale si deve riorganizzare una azienda editoriale su carta ad azienda digitale".

Recentemente infatti Italiaonline ha acquisito per incorporazione Seat pagine gialle e si è potuta quotare in borsa, ma il cartaceo rappresenta un segmento minimo delle attività del gruppo che, ad esempio anche da Navacchio, dove lavorano molti informatici ed ingegneri, con un'età del personale che in molti casi oscilla tra i quaranta e i cinquanta anni, lavora in gran parte nel settore digitale.

"Proprio da Pisa sono sviluppati molti dei servizi dei portali Libero e Virgilio" -spiegano i lavoratori - "Pisa è digitale ed è nata digitale".

In attesa di sapere cosa accadrà dall'incontro romano al Mise in programma oggi ( lo sciopero è nazionale ) i lavoratori si recheranno anche in Comune, dove saranno ricevuti dal sindaco Ceccardi.

"Avremmo voluto anche una interlocuzione col Governo e lunedì la presenza di Renzi a Pisa alla Scuola Sant'Anna sarebbe stata l'occasione perfetta per un confronto - hanno spiegato i sindacati - ci siamo mossi per tempo cercando contatti, ma non c'è stato modo di interloquire col premier. Peccato davvero".