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La Liberazione al tempo e in casa della Lega

Alle celebrazioni volute da Anpi presente anche il governatore Rossi. La mattina, invece, manifestazione sottotono con la sindaca Ceccardi

Susanna Ceccardi ricorda la Liberazione di Cascina del 4 settembre 1944

Il 73esimo anniversario della Liberazione di Cascina, ieri 4 settembre, è stato celebrato due volte. Una prima volta la mattina, con la sindaca leghista Susanna Ceccardi su iniziativa dell'amministrazione comunale, la seconda al pomeriggio, con l'Anpi, Libera, Enrico Rossi, alcuni sindaci locali e bandiere di Pd, Mdp e gruppi antifascisti.

In questa seconda manifestazione c'era anche il vicesindaco Dario Rollo, ma i fischi che lo hanno accolto lo hanno presto convinto a lasciare le celebrazioni.

"E' un momento delicato e particolare anche in Toscana, con un'estate che è stata contrassegnata da episodi di vero e proprio rigurgito di fascismo. Per questo credo che bene abbia fatto l'Anpi di Pisa, senza con questo sostituirsi alle celebrazioni ufficiali, a organizzare una manifestazione antifascista dedicata alla Liberazione di Cascina". 

"Sentiamo il bisogno di un impegno più forte - ha proseguito - da parte delle istituzioni , ma serve anche una risposta di popolo, che veda protagonisti i cittadini. La posta in gioco è la difesa della nostra Costituzione e dei suoi valori".

"La Costituzione - ha detto ancora Rossi - riconosce la libertà di pensiero e il confronto delle opinioni, valori che il fascismo conculcò. E' chiaro perciò che se nel futuro vogliamo proseguire con gli ideali e valori che essa ci tramanda, dobbiamo tutti insieme tornare a quel periodo, leggere cosa è stato, capire il sacrificio di tanti giovani e tante persone e tenere altra la bandiera dell'antifascismo. Da un po' di tempo si è lasciato troppo andare su questo aspetto, adesso è il momento di compiere uno scatto per ritrovarsi sui valori e i principi della nostra democrazia. Non possono esistere due memorie, la memoria nella nostra Repubblica è una, quella antifascista che sta alla base della Costituzione e della convivenza civile e il rispetto dovuto ai morti, a tutti i morti, non può far venire meno questa consapevolezza di fondo".

Alla cerimonia della mattina erano invece presenti i rappresentanti dei comuni di San Giuliano Terme, Vicopisano, Vecchiano e Stazzema, il generale Girolamo Iadicicco, comandante della 46esima Brigata aerea di Pisa, il colonnello Nicola Bellafante, comandante provinciale dell'Arma dei carabinieri di Pisa, il maresciallo Maurizio Pandolfi, del comando carabinieri di Cascina, l'Associazione nazionale invalidi di guerra, l'Associazione nazionale invalidi del lavoro, l'Associazione nazionale carabinieri, l'Associazione nazionale bersaglieri e i rappresentanti di alcune associazioni locali.