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La matematica si impara con il metodo analogico

L'innovativa tecnica ideata da Camillo Bortolato aiuta i bambini nell'apprendimento grazie a metafore e analogie. Formati 100 insegnanti

Più di 100 insegnanti di Cascina, Calcinaia e Vicopisano hanno partecipato al corso di formazione per facilitare l'apprendimento della matematica grazie all'innovativo e sperimentale Metodo analogico. Il  corso, organizzato dai dirigenti scolastici Beatrice Lambertucci e Federico Betti, con la partecipazione dell'assessore all'istruzione Luca Nannipieri, si è svolto sabato 10 settembre nella scuola Duca D'Aosta di San Frediano a Settimo, promosso dalla Rete Ali, costituita dai tre istituti comprensivi del Comune di Cascina e dagli istituti comprensivi di Calcinaia e di Vicopisano.

A spiegare l'innovativo metodo analogico che avvicina i bambini alla comprensione della matematica grazie a metafore e analogie, è stato chiamato Fausto Loreto Amenta, collaboratore di Camillo Bortolato, ideatore del metodo.

Afferma l'assessore Luca Nannipieri: "Scriveva il poeta Arthur Rimbaud che la scienza era troppo lenta per noi, con ciò dichiarando una cosa che sperimentiamo tutti i giorni: ovvero che la conoscenza non passa attraverso soltanto indagini, ricerche e procedimenti di ordine razionale e positivo, ma anche attraverso accostamenti, rivelazioni, esperienze non argomentative, non cartesiane. La poesia, la letteratura, fin da Omero, la pittura e la scultura fin dalle origini assire e babilonesi, hanno insegnato che esiste una conoscenza che non è calcolatrice, ma analogica, esperienziale. Impariamo da Giacomo Leopardi la cognizione della misura e dell'infinito attraverso una messa a fuoco poetica del concetto di infinito che non è razionale, eppure impariamo lo stesso. Per questo sono davvero molto grato ai dirigenti Lambertucci e Betti che hanno voluto avvicinare le insegnanti (e dunque i bambini e i ragazzi) alla comprensione di questo metodo analogico applicato alla matematica".