Si tratta di un ostensorio ( oggetto usato nell'Eucarestia per esporre il corpo di Cristo ) di inizio 1800.
I ladri sono penetrati nei locali attigui alla chiesa di San Michele Arcangelo mentre il parroco non c'era e hanno rovistato ovunque portando via anche un telefono che serviva ad alcune donne del paese per tenere contatti con le famiglie indigenti della zona e consegnare loro frutta e verdura invenduta nei supermercati.
Un furto dunque che va al di là del valore materiale di quanto rubato.