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Lo sportello Arti è a vocazione femminile

Il servizio dislocato dei Centri per l'impiego inaugurato nel 2023 ha accolto 164 utenti in 32 aperture: quasi il 60% è costituito da donne

La presentazione delle attività del primo anno dello sportello Arti

In quasi un anno di attività - l'inaugurazione ufficiale, infatti, è arrivata a Maggio dello scorso anno - lo sportello decentrato dell'Agenzia regionale toscana per l'impiego di via Palestro a Cascina ha registrato l'affluenza di 164 persone, con una media di 5 per ognuna delle 32 aperture.

"Per il nostro Comune questo è un servizio importante, che storicamente veniva offerto solo a Pisa - ha commentato il sindaco Michelangelo Betti - la maggior parte degli utenti viene da Cascina, ma l’obiettivo è che lo sportello sia un punto di riferimento anche per i Comuni limitrofi".

"In questi mesi abbiamo deciso di potenziare la rete dei Centri per l’impiego per rendere sempre più capillare e diffusa la possibilità di accesso alle politiche attive per il lavoro - ha sottolineato Alessandra Nardini, assessora regionale al Lavoro - anche i dati relativi alle persone che si sono rivolte allo sportello ci consegnano alcune riflessioni interessanti: l’alta affluenza delle donne da un lato ci preoccupa, perché vuol dire che tante donne vanno in Naspi, ma dall’altro ci dice che finalmente hanno la possibilità di accedere a un servizio più vicino a loro: il gender gap nel mondo del lavoro è ancor oggi evidente, la pandemia lo ha acuito e dobbiamo mettere in campo tutti gli strumenti possibili per superarlo".

Del resto, è stata registrata una maggiore affluenza da parte delle donne (58%) rispetto agli uomini (42%). Per quanto riguarda, invece, il luogo di provenienza, emerge come la quota più consistente di utenti sia domiciliata nel Comune di Cascina, mentre una minoranza abita nei Comuni limitrofi. 

E ancora, la quasi totalità degli utenti che si sono rivolti al servizio sono disoccupati (90%), mentre la rimanente quota di utenti non disoccupati, ovvero 16 utenti, si è rivolta al servizio, in maniera preliminare all’iscrizione, per avere informazioni relative alla pratica delle dimissioni, alle procedure di richiesta Naspi, alle modalità di inserimento nelle liste delle categorie protette o ancora relativamente all’offerta formativa disponibile sul territorio.

Per l'attività svolta dallo sportello cascinese c'è soddisfazione anche per Stefania Dini, dirigente del settore Servizi per il lavoro di Pisa e Massa Carrara, e per Angela Morelli, operatrice. "Abbiamo registrato una buonissima affluenza nonostante un periodo iniziale di avvio al servizio e il momento delle festività - ha spiegato quest'ultima - la maggior parte degli utenti è percettore di Naspi, mentre il target dell’età ci dice che solo il 23% ha meno di 30 anni: dobbiamo dunque pensare a iniziative più specifiche per i giovani".

"Il valore aggiunto di uno sportello simile è quello di dare al cittadino l’impressione che sia lì per lui e per le sue esigenze, cosa che con il Centro per l’impiego non sempre è percepita - ha infine affermato Renato Maria Crupi, coordinatore dei centri per l’impiego - grazie a questo c’è una maggior predisposizione ad avvicinarsi".