Gruppo sanguigno zero negativo: può donarlo a tutti, ma può riceverlo solo da chi abbia il suo stesso gruppo. E manca, quel sangue, manca al punto che lui - 78 anni e bisognoso di un intervento chirurgico di urologia - si è visto rinviare per due volte l'operazione già programmata. Preospedalizzazione: effettuata. Iter di ricovero: espletato. Ieri era anche stato avviato verso il blocco operatorio. Ma l'hanno riportato indietro: non c'era sangue per lui.
A raccontare a QuiNews Pisa la storia che sa di odissea per il povero paziente è sua figlia, la signora Ilaria: "Mio padre, uomo di anni 78 con catetere da Ottobre 2023, era in attesa di essere chiamato per effettuare un intervento di riduzione della prostata presso l'ospedale di Cisanello, reparto di Urologia 2", ci scrive.
"Dopo aver effettuato a Maggio gli esami per la preospedalizzazione, il 18 Luglio è stato chiamato per essere sottoposto all'intervento, dopo aver fatto nei giorni precedenti tampone e gli ulteriori esami, la mattina del giorno dell'intervento alle 7 eravamo in ospedale come ci era stato comunicato. Dopo aver atteso per quasi un'ora e aver compilato ulteriori fogli ci è stata data la notizia che l'intervento non poteva essere eseguito per mancanza di sangue (che poteva servire in caso ce ne fosse stato bisogno) essendo mio padre 0- (sangue che può essere donato a tutti ma che può ricevere solo dallo stesso gruppo sanguigno) a detta dei medici gruppo sanguigno raro".
"Chiedo come figlia di poter donare il sangue avendo lo stesso gruppo sanguigno ma mi viene risposto che non era possibile perchè doveva essere analizzato e sarebbe passato un mese prima di poterlo utilizzare e dato che mio padre sarebbe stato chiamato nel giro di qualche settimana non conveniva", racconta la figlia.
E poi ieri il nuovo traguardo, mancato anche quello: "Il 29 Agosto mio padre si doveva presentare di nuovo in ospedale per l'intervento (intanto non sono passate 2 settimane ma 1 mese e mezzo) facendo lo stesso iter della volta scorsa tampone e analisi. Ci siamo recati sempre all'orario prestabilito, mio padre è stato preparato per l'intervento è passato davanti a me sul lettino che lo avrebbe trasferito in sala operatoria e dopo un'ora di attesa è tornato nella sua stanza senza aver fatto l'intervento con la stessa motivazione: mancanza di sangue".
La donna si chiede: ma non si poteva saperlo prima? E poi: come si risolve questo problema? "Com'è possibile che nessuno sappia se c'è la disponibilità del sangue prima di un intervento, cosicché il paziente non parta neppure da casa? L'operazione è stata rimandata per ben due volte per lo stesso motivo, e a livello psicologico è abbastanza destabilizzante".
In più: "Con il rischio adesso che scadano i tempi della preospedalizzazione e dobbiamo ricominciare tutto da capo".
E siccome le disgrazie non vengon mai sole: "Ah dimenticavo: mio padre ha un aneurisma addominale che dovrà essere tolto prima possibile".