Cronaca

Ceccardi, il Dna del molestatore sulla cartuccia

Grazie ad alcune tracce di sudore trovate sull'involucro della cartuccia inviata alla sindaca, gli inquirenti sono risaliti a un sessantenne cascinese

Potrebbe essere stato lui, o forse un suo conoscente, la persona che il 17 novembre ha spedito una missiva contenente minacce e una cartuccia alla prima sindaca leghista del Comune di Cascina, Susanna Ceccardi. Si tratta di un sessantenne di Cascina, finora l'unico finito nel registro degli indagati, che sarà interrogato a giorni.

Che le indagini abbiano avuto una svolta grazie al Dna rinvenuto sull'involucro della cartuccia lo ha rivelato la stessa prima cittadina. "Ho fiducia nelle forze dell'ordine che hanno saputo estrarre un dna dai reperti - ha commentato Ceccardi -. La cartuccia spedita insieme alla lettera era avvolta in alcuni fazzoletti di carta sui quali sono state ritrovate tracce di sudore. Da quelle tracce gli inquirenti hanno saputo isolare ed estrarre un Dna che potrebbe aver determinato questa svolta nelle indagini. Svolta di cui ho appreso dai media".