Una nuova visione per lo sviluppo della città, che mette al centro il recupero delle aree dismesse, la qualità dell’abitare e la sostenibilità. Con l’approvazione della variante urbanistica denominata “rigenerazione urbana”, il consiglio comunale di Cascina ha compiuto un passo importante verso il nuovo Piano Operativo Comunale.
“Abbiamo selezionato un numero limitato di aree ex produttive oggi in stato di degrado – ha spiegato l’assessore all’urbanistica Irene Masoni – con l’intento di avviare percorsi di recupero che possano generare benefici reali per il territorio. La novità è che non ci si ferma più al comparto isolato, ma si lavora su sistemi connessi, in relazione al contesto urbano”.
Le nuove schede tecniche, secondo Masoni, vanno oltre le semplici prescrizioni urbanistiche, includendo vincoli precisi per opere pubbliche e private. I volumi previsti sono in calo rispetto al passato, mentre aumentano le aree verdi e le connessioni pedonali e ciclabili.
Un processo che, come sottolineato dall’assessore, “è frutto di un lavoro importante degli uffici comunali e dei tecnici incaricati, e che nei prossimi mesi ci porterà all’adozione del nuovo Piano Operativo, con l’obiettivo di migliorare in modo concreto la vivibilità della città”.