È nata in realtà nel 2023, con la fusione di Alia, Publiservizi, Consiag e Acqua Toscana. Ma da ieri, martedì 1° Luglio, la multiutility toscana ha un nuovo nome: si tratta di Plures, progetto contestato da molti e che, tra i suoi oppositori, ha anche l'ex sindaco facente funzioni Dario Rollo.
Quest'ultimo, infatti, si è scagliato contro la multiutility, condannandone le finalità e le modalità. "Abbiamo già visto cosa succede quando i servizi pubblici vengono accentrati - ha detto - i costi aumentano in maniera esponenziale, i servizi peggiorano e i Comuni perdono ogni reale controllo. È successo con i rifiuti, con l'acqua, con l’energia. Oggi con Plures si replica lo stesso schema fallimentare, ma su scala ancora più ampia".
Il capogruppo di Valori e Impegno civico in Consiglio comunale a Cascina ha denunciato in particolare un atteggiamento ritenuto troppo remissivo di molti rappresentanti politici. "Siamo circondati da amministratori di centrosinistra che non hanno il coraggio di dire no - ha aggiunto - eseguono in silenzio gli ordini delle segreterie regionali e nazionali del Partito Democratico, dimostrando una totale assenza di serietà, di integrità e soprattutto di coraggio. È una vergogna politica che va denunciata pubblicamente".
"Questa è una finta public company: parlano del nome, ma non dicono nulla sulla sostanza - ha proseguito Rollio - nessuna trasparenza, nessun dibattito, nessuna garanzia. È l’ennesima decisione calata dall’alto, che svuota i Comuni del loro ruolo. Dove sono i sindaci che si indignavano per la perdita di autonomia? Non una parola, non una critica. Ricordo che il Consiglio comunale di Cascina ha votato all’unanimità una mozione contro la multiutility, l’ennesima scatola in cui pochi decidono per tutti. E chi dovrebbe difendere i territori, ancora una volta, si volta dall’altra parte".