Politica

Rollo, "La scelta di Retiambiente è fallimentare"

L'esponente dell'opposizione cascinese si scaglia contro la gestione dei rifiuti: "Proposi ad altri Comuni di uscire, ma nessuno ha aderito"

Il palazzo comunale di Cascina

Il gruppo di opposizione "Valori e Impegno civico", presieduto dall'ex sindaco facente funzioni Dario Rollo, torna alla carica contro la decisione dell'amministrazione comunale di affidare la gestione dei rifiuti a Retiambiente.

"Per alcuni amministratori locali, le mie analisi sulle singole società sono sembrate addirittura eccessive - ha detto Rollo - forse dimenticano che le cattive gestioni delle società di servizi impattano sul decoro del territorio e sulle tasche dei cittadini, attraverso gli aumenti della Tari".

Retiambiente, anche nell'ambito del territorio comunale di Cascina, è la società affidataria del servizio e si avvale, per i servizi di igiene urbana, di Geofor. "Il bilancio di Retiambiente è rappresentato dai bilanci delle singole società operative locali che rappresentano l’intero gruppo - ha spiegato - la maggior parte delle società ha chiuso il 2021 o gli anni precedenti con delle ingenti perdite di bilancio. La totalità, invece, ha peggiorato gli indici nonostante l’aumento delle entrate derivanti principalmente dalla tassa sui rifiuti che cittadini e imprese pagano ogni anno. Cioè, a fronte di significativi aumenti della Tari e relative entrate di bilancio, i risultati sono peggiorati".

"Geofor, per rimanere sul nostro territorio, dopo una perdita di oltre 2,6 milioni di euro nel 2020, ha chiuso il 2021 in positivo di appena 61mila euro, a fronte di entrate per oltre 85 milioni - ha continuato - ho sempre sostenuto che l’assegnazione della gestione del servizio rifiuti all’unica società di Retiambiente in tutto l’ambito della Toscana Costa avrebbe portato a un peggioramento del servizio ed una estrema difficoltà nel controllo di gestione. Tant’è che nel 2019, ho proposto ad alcuni Comuni di uscire dalla società per avviare una gara di appalto per l’affidamento del servizio in proprio. È stata proprio Pisa, guidata dalla Lega, e principale azionista della società Retiambiente, a non aderire alla proposta".

"Inoltre - ha aggiunto Rollo - il Consiglio comunale del capoluogo è stato uno dei primi ad approvare, a grande maggioranza, le modifiche statutarie e l'affidamento del servizio a Retiambiente per i prossimi 15 anni. Un contratto di servizio che, a regime, varrà circa 4,5 miliardi di euro. E nel frattempo, a livello regionale, lavorano per costituire una società multiutility che renderà i Comuni semplici vassalli e i cittadini semplici laboratores".