Il centenario della nascita di don Milani ha portato a Cascina l'onorevole Rosy Bindi, presidente del comitato incaricato a curare le cerimonie in onore del prete di Barbiana.
Un'occasione che è servita ai ragazzi e alle ragazze delle scuole cascinesi, in particolare le quinte dell'istituto "Pesenti" e della scuola media "Duca d'Aosta" di San Frediano, per parlare di Costituzione, lotta alla mafia e dell'impegno di don Milani per i giovani.
"Siete stati bravi e capaci, non perdete questa caratteristica - ha detto Bindi dopo la presentazione dei progetti degli studenti - avete fatto un lavoro molto serio e approfondito, segno evidente che questi programmi sono utilissimi perché si imparano tante cose e questa è una dimensione della scuola molto importante: a scuola si va per studiare, bisogna seguire i programmi scolastici, che magari andrebbero aggiornati, però a scuola si va soprattutto per diventare bravi cittadini".
"Interessarsi di bullismo, legalità, Costituzione, di come si vive nelle nostre comunità, dei problemi di tutti, è un modo per diventare cittadini sovrani - ha aggiunto - quando affronterete le scuole superiori, se non vi offrono l’opportunità di approfondire questi temi, chiedetelo esplicitamente perché non tutti i dirigenti, gli insegnanti e le amministrazioni sono disponibili ad aiutarvi a fare questo cammino".
La chiusura è stata con l’invito a tenere alta la guardia contro le mafie. "Non solo a Palermo, Reggio Calabria, Napoli o Foggia - ha affermato Bindi - la mafia è ovunque ci siano affari: se abbiamo vinto la mafia che ha ucciso Falcone, Borsellino e tanti altri, ancora non abbiamo vinto la mafia che inquina la nostra economia e quindi anche la nostra democrazia. La scuola deve aiutare a vivere da persone responsabili gli uni degli altri da persone responsabili: tocca a tutti noi fare la propria parte".
Nella seconda parte della giornata, Bindi ha quindi partecipato al convegno "Il Sentiero della Costituzione", organizzato all’interno del programma della Festa della Toscana e dedicato alla figura e alle opere di don Lorenzo Milani e svoltosi alla biblioteca comunale. Dopo gli interventi istituzionali dell’amministrazione, ha preso la parola Saulle Panizza, docente di Diritto costituzionale all’Università di Pisa.