Cronaca

Spaccio nella casa popolare, chiuso il cerchio

Sono stati eseguiti, a pochi giorni uno dall’altro, i mandati di arresto emessi dalla Procura della Repubblica di Pisa per altrettanti marocchini

Sono stati eseguiti, a pochi giorni uno dall’altro, i mandati di arresto emessi dalla Procura della Repubblica di Pisa a seguito delle indagini eseguite dalla Polizia Municipale cascinese, che avevano condotto al sequestro di quasi tre chilogrammi di hashish, 9.000 euro in contanti, un veicolo, bilance di precisione ed un appartamento situato nel comune di Pontedera

Responsabili delle centrali di spaccio due marocchini, uno di 28 anni residente a Pontedera, e uno di 27 anni residente a Cascina, entrambi assegnatari di alloggi comunali. 

Il primo dei due, fuggito in Marocco, è stato bloccato al suo rientro dagli agenti della Polaria in servizio all’aeroporto di Pisa. Il secondo è stato trovato da un equipaggio della Guardia di Finanza di Livorno in un bar di Pontedera e trasferito al carcere Don Bosco di Pisa. 

Tutto nacque da un motociclo nuovo di zecca parcheggiato da alcuni giorni davanti ad un circolo Arci, privo di assicurazione. Al suo interno furono rinvenuti 1,6 chilogrammi di hashish pronto per essere smerciato. 

Gli elementi rinvenuti condussero la Polizia Municipale ad eseguire perquisizioni in due appartamenti, a Cascina ed a Pontedera, col sequestro penale di quello di Pontedera, dove fu rinvenuta una ulteriore ingente quantità di stupefacente, oltre a denaro contante. 

Le perquisizioni avvennero avvalendosi del cane antidroga inviato dal Comando Compagnia della Guardia di Finanza di Pisa e con la collaborazione del Comando Polizia Municipale di Pontedera. Le successive indagini, condotte anche grazie ai filmati di alcune telecamere, portarono a riconoscere la responsabilità di uno dei nordafricani nel ruolo di corriere e dell'altro quale basista della banda.