Politica

Ceccardi, la solitudine dei numeri primi

All'assessore Logli ha ritirato le deleghe, Nannipieri si è dimesso, Ziello e Legnaioli sono andati in parlamento e il capo di gabinetto se ne va

Susanna Ceccardi, la "leonessa" della Lega capace di conquistare Cascina praticamente da sola, a due anni di mandato si trova, praticamente, ancora da sola. La squadra che aveva messo assieme, con l'aiuto della Lega e degli alleati, negli ultimi mesi ha perso numerose pedine, chi per un motivo chi per un altro, e trovare sostituti sembra compito arduo.

Le sostituzioni tardano ad arrivare, anche perché Ceccardi spera di trovare collaboratori tanto competenti quanto fidati. Ma il prolungato vuoto di potere apparente fa rumoreggiare i cittadini.

Forza Italia, che dopo la defenestrazione dell'assessore all'urbanistica Gino Logli reclama una poltrona in giunta, avrebbe già suggerito un nome alla prima cittadina, nome che al momento sembra l'unico punto fermo. Si tratta di Roberto Sbragia, architetto di Vecchiano, sul quale però Ceccardi non ha ancora sciolto le riserve.

Per il resto siamo in alto mare. Ancora manca il successore di Luca Nannipieri, che ha lasciato le deleghe alla cultura per impegni professionali, così come mancano i sostituti degli eletti in parlamento Donatella Legnaioli e Edoardo Ziello, che anche se non si sono dimessi sono praticamente a servizio ridotto.

Come se non bastasse, in questi giorni ha annunciato l'addio a Cascina anche il capo di gabinetto Andrea Recaldin. In aiuto a Ceccardi l'aveva mandato la Lega, che però ora lo reclama per candidarlo a sindaco a Piove di Sacco, sua comune di residenza.

Insomma, tanti posti chiave risultano al momento scoperti e i cittadini si domandano, preoccupati, chi si stia realmente occupando dell'amministrazione del territorio.