Cronaca

Ceccardi e le "attenzioni morbose" dello stalker

Solidarietà dell'eurodeputata a Nardini. L'ex sindaca ha ricevuto "attenzioni morbose" dallo stesso profilo che ha minacciato le esponenti Pd

E' cronaca di questi giorni gli atti vandalici e le minacce subiti da Lucia Ciampi, le minacce subite da Alessandra Nardini e Cristina Bibolotti. Le prime due sono esponenti del Pd, la terza di +Europa.

Tutte attaccate da tale Massimo Maccari (forse un nome falso) sostenitore della Lega e in particolare di Susanna Ceccardi.

Mentre Ciampi ha sottolineato che da Ceccardi non è arrivato nessun segno di solidarietà, Nardini ha ringraziato l'ex sindaca cascinese per il messaggio (su fb e in privato) inviatogli.

In questo messaggio di solidarietà di Ceccardi a Nardini è scritto chiaramente che anche la leghista è vittima di attenzioni morbose da parte di questo personaggio.

"Piena solidarietà Alessandra - ha scritto Ceccardi - ma credo che anche io dovrei essere oggetto della vostra solidarietà. Questo personaggio con problemi psichiatrici (così mi hanno detto le autorità) non lo conosco, non ci ho mai parlato ma da tempo nutre per me attenzioni morbose su Facebook".

Attenzioni che hanno portato Ceccardi a prendere delle contromisure: "Io ho bloccato tutti i suoi profili. Non è cittadino cascinese, da quanto mi hanno detto abita fuori provincia, ed ha problemi relazionali col prossimo. Avevo interessato le autorità competenti che se ne stavano interessando e credo che sia stato sottoposto anche a misure restrittive. Solidarietà piena e spero che questa persona venga affidata quanto prima a medici competenti o alla giustizia".

Nardini, in risposta a questo messaggio (scritto ieri, mentre i fatti risalgono a due giorni fa) ha commentato: "Ringrazio Susanna Ceccardi per la solidarietà che mi ha espresso e per la condanna di un comportamento persecutorio che non può avere alcuno spazio nel confronto e nello scontro politico. Mi auguro che tale solidarietà sia estesa anche alla Deputata Lucia Ciampi e, seppur tardivamente, a Cristina Bibolotti. Quanto al suo invito a ricambiare tale solidarietà penso non ci sia nemmeno bisogno di rispondere: non ho mai esitato, e non lo faremo mai come Pd, a mostrarci vicini a qualsiasi donna (o uomo) vittima di certi comportamenti. Lo dovrebbe sapere bene Susanna Ceccardi, a cui rivolgemmo subito la nostra solidarietà quando le furono recapitati dei proiettili. Subito, senza nessuna timidezza".