Politica

Tari, "Sugli aumenti Comune senza colpe"

L'assessore Cipolli replica alle critiche e spiega le mosse dell'amministrazione: "Entrare in Retiambiente è un'opportunità per il territorio"

L'assessore Paolo Cipolli

La polemica sulla Tari, accesa dalle opposizioni e, nello specifico, dal consigliere Dario Rollo, non va giù all'assessore al Bilancio Paolo Cipolli. Dopo l'approvazione del previsionale per il 2025, infatti, quest'ultimo è intervenuto rispondendo alle critiche.

"La presa di posizione di taluni membri dell’opposizione non favorisce un dibattito utile e costruttivo: viene dipinto un quadro pregiudizialmente solo negativo che non trova corrispondenza nei fatti, addebitando responsabilità al Comune anche quando si sa bene che certe situazioni dipendono da fattori esterni - ha spiegato - la Tari dal 2020, per legge, ha cambiato metodo di calcolo e la cui adozione a Cascina è stata rimandata dalla precedente amministrazione fino all’ultima data utile, così come l’adesione a Retiambiente".

Il gestore unico dei rifiuti per i Comuni dell'Ato Costa della Toscana, per Cipolli, rappresenta un'opportunità. "Soprattutto per la possibilità di realizzare il piano degli investimenti negli impianti di trattamento di cui siamo storicamente carenti - ha aggiunto - la gestione del ciclo dei rifiuti da chiudere nel territorio delle quattro province dell’Ato Costa, evitando l’esportazione fuori Toscana, costituisce una leva per contenere la spesa complessiva che va poi a ricadere sui cittadini".

"Non decide il Comune che il costo del ciclo dei rifiuti debba essere ripagato dalla Tari, bensì la normativa Arera nazionale - ha concluso - certo, la sfida in Retiambiente che è partecipata al 100% dai Comuni ha un risvolto politico fondamentale: lì si misura la capacità delle amministrazioni comunali, al di là dei diversi colori, di trovare soluzioni condivise, perché come insegnano gli esperti le tematiche ambientali per essere risolte richiedono un approccio collaborativo di tutti. Se ne esce solo insieme".